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Digital Agency, quando non accettare l’incarico e perché

Può sembrare strano che una web agency possa anche solo pensare di non accettare un incarico che gli viene proposto da un committente.
Lo testimonia il fatto che ad oggi questo articolo è il secondo contributo in lingua italiana pubblicato online che intende evidenziare quali possono essere i fattori di rischio che possono in durre un’una web agency a non accettare un incarico.

Contesto

Lo scenario nel quale ci muoviamo è tristemente noto. Due anni di covid-19 hanno prodotto una grande moria di imprese. Quelle più colpite sono state le aziende di piccole dimensioni, oltre, ovviamente,  ai professionisti a P.Iva.
Chi invece ha spalle larghe ha ammortizzato il colpo con maggiore facilità.
Teniamo inoltre presente, che le la maggioranza delle web agency attive nel nostro paese sono piccole realtà che, in questo periodo di inopia panis, in molti casi vivono un periodo di difficoltà.
La situazione è tale per cui può accadere che una web agency si veda costretta ad accettare pressoché qualunque incarico, senza discutere più di tanto in merito alla propria i valorizzazione economica, tempi di fatturazioni  e pagamenti, ect.

Cosa fare per evitare sgradevoli sorprese

Il momento del brief è fondamentale, perché permette all’agenzia di presentarsi, di di registrare i desiderata del Committente, ma anche di valutarlo.
In quella sede è possibile infatti, sapere chi sono le altre realtà che partecipano all’eventuale gara  e quali sono le realtà alle quali sono l’azienda Committente si è affidati in passato (cari colleghi, dovremmo parlarci di più).
Sempre in quella sede, sarà anche possibile interrogare il Cliente in merito alla sua attività, all’andamento del business, ai suoi partner, al  numero di addetti e sui progetti a venire, su  cosa si aspetta dal lavoro e in che tempi deve essere eseguito, ect..  Importante è poi dedicare qualche minuto per verificare qual è la reputazione online che il Committente si è cucito addosso.

Offerta economica per l’esecuzione del lavoro

Deve essere chiara, precisa, meticolosa, concisa, ma completa in ogni sua parte (dedica tempo e testa a questa attività).

Soggetti da evirare (se possibile)

Nel corso del tempo abbiamo identifico alcune tipologie di soggetti committenti che può essere utile evitare.
Insolventi non per mancanza di risorse, ma per non pagare il dovuto. Solitamente, si attivano in prossimità della chiusura lavori contestato quanto eseguito fino a quel momento. Si tratta di un soggetto spregiudicato, difficile da individuare, finché non mostra la si vera natura.
Indecisi e malcontenti. Sono quelli che ti dicono: “Abbiamo  cambiato 4 agenzie in 12 mesi”. Si tratta di soggetto insicuri, che non sanno decidere. Quindi, ad esempio,  non sanno definire una scala tempi e se anche ne elaborano una, questa verrà costantemente rivista. Conclusione: c’è è un alto rischio di perdere tempo e denaro, senza riuscire a mantenere il cliente.
Piagnon.i  Tipologia di Committenti vecchia come il sole. Si tratta di soggetti che intendono affidarti  l’incarico, ma soltanto a patto di ottenere condizioni di pagamento e fatturazione lunghissimi. Non si tratta di aziende in crisi, ma di un modus operandi assai diffuso. Accettando queste condizioni, il committente più essere fidelizzato.
Quindi sì, a volte è meglio non accettare l’incarico.
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